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Interessi passivi bancari: novità importanti

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Le novità normative entrate in vigore dal 1 ottobre 2016 legittimano di fatto l’anatocismo bancario cioè il calcolo degli interessi sugli interessi. La nuova normativa bancaria prevede infatti che:

  • Gli interessi attivi e passivi sono conteggiati al 31 dicembre di ogni anno;
  • Gli interessi attivi sono accreditati immediatamente sul tuo conto corrente (il 31 dicembre);
  • Gli interessi passivi sono addebitati sul tuo conto corrente e si trasformano in capitale, soltanto a fronte di specifica autorizzazione rilasciata alla banca, il giorno 1 marzo dell’anno successivo.

Se autorizzi la banca all’addebito in conto, autorizzi l’anatocismo: gli interessi passivi vengono calcolati sul capitale negativo comprensivo anche degli interessi passivi maturati.

D’altra parte l’autorizzazione all’addebito degli interessi sul conto corrente sembra essere la via più semplice per gestire i rapporti con le banche e anche quella più consigliabile.

Esempio

Il 31 dicembre il tuo conto corrente ha un saldo negativo di 20.000 euro. Gli interessi passivi maturati al 31 dicembre (per il quarto trimestre) ammontano a 3.500 euro.
Se autorizzi la banca ad addebitare in conto corrente gli interessi, dal 1 gennaio gli interessi passivi matureranno su un capitale negativo di 23.500. Se invece non autorizzi la banca, gli interessi passivi maturati (euro 3.500) andranno pagati entro il 1 marzo.

Le modifiche ai contratti di conto corrente

A fronte di tale novità, la tua banca in questi giorni ti ha inviato due comunicazioni:

  • La variazione unilaterale del contratto;
  • La richiesta di autorizzazione preventiva all’addebito degli interessi passivi sul conto corrente.

Cosa fare per evitare l’anatocismo

Per evitare che gli interessi passivi calcolati si trasformino in capitale, non devi autorizzare la banca ad addebitare gli interessi in conto corrente, astenendoti dal mandare la lettera di autorizzazione all’addebito. Devi però sapere che, se non autorizzi la banca ad addebitare gli interessi passivi sul tuo conto corrente, il giorno 1 marzo devi pagare gli interessi con altre risorse finanziarie:

  • Contanti
  • Bonifico.

Se non provvedi tu a pagare gli interessi passivi, la banca si soddisfa con una delle seguenti modalità:

  • Compensando il tuo debito per interessi passivi con le disponibilità su un (eventuale) conto corrente attivo;
  • Estinguendo il debito per interessi utilizzando i fondi accreditati (contanti, assegni) sul conto corrente su cui sono maturati gli interessi passivi.

Se la banca non riceve i tuoi denari a copertura degli interessi passivi, provvede alla messa in mora e avvia le azioni giudiziarie per incassare in modo forzoso i soldi.

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