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Incentivi alle PMI per innovazione tecnologica

La Camera di Commercio di Verona ha stanziato 1.800.000 euro di contributi da erogare alle imprese aventi sede legale e/o unità locale nella provincia di Verona per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 18% (se micro o piccola impresa) o 9% (se media impresa) della spesa da sostenere a tal fine.

A ciascuna impresa sarà concesso a titolo di contributo a fondo perduto una somma massima di 12.000,00 euro, salvo per quelle femminili / giovanili, che potranno raggiungere l’importo massimo di 13.500,00 euro.

Il valore minimo dell’investimento ammissibile a contributo non potrà essere inferiore a 7.000,00 euro al netto dell’IVA e di eventuali altre imposte e tasse.

L’ordine di precedenza nella graduatoria di accoglimento delle domande è determinato dall’importo crescente dell’investimento ammesso a contributo.

INVESTIMENTI AGEVOLABILI

Gli investimenti ammissibili al contributo, su cui non devono essere state ottenute altre agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelle fiscali derivanti da norme nazionali sugli investimenti, sono:

  • inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo (CAD);
  • inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM);
  • inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto;
  • inserimento di nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi;
  • rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici con esclusione degli impianti previsti dall’articolo 1 del D.M. 37/08;
  • inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy;
  • installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza) – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’articolo 1 del citato D.M. 37/08;
  • installazione di impianti idrosanitari nonché di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore – tali investimenti saranno ammissibili a contributo esclusivamente per le imprese identificate dai codici ATECO 2007 n. 56.1 (ristoranti e attività di ristorazione) e n. 56.3 (bar) – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’articolo 1 del citato D.M. 37/08.

INVESTIMENTI ESCLUSI

  • gli investimenti effettuati in leasing e in altre forme assimilabili al contratto di locazione;
  • gli investimenti in beni usati.

TEMPI

Le domande di contributo devono essere trasmesse dal 16 marzo al 23 marzo 2016 a mezzo piattaforma Web Telemaco.

Potranno essere ammesse al contributo solo le spese fatturate e quietanziate a partire dal 24/03/2016 fino 28/02/2017. Non saranno prese pertanto in considerazione fatture o acconti datati precedentemente al 24/03/2016.

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